Da quando si ha memoria le feste del paese erano legate principalmente a celebrazioni religiose, la più importante delle quali è la Madonna del Rosario celebrata la prima domenica di Ottobre.
Molti anni fa, quando in paese c'era ancora il Parroco (e una popolazione numerosa) le celebrazioni erano imponenti, con la partecipazione di diversi parroci e fedeli che giungevano dalle frazioni vicine e dalla Slovenia. Il tutto culminava nella processione lungo le vie del paese, addobbate a festa.
Ai nostri giorni, nonostante i pochi residenti, in questa giornata c'è una grande partecipazione di tutti quelli che si sentono legati al nostro paese.
Processione 2021
Coro Nediski Puobi 2021
In contrapposizione con le feste religiose c'erano quelle pagane, la più importante delle quali era il Carnevale (Pust).
Molti anni fa, essendo il Carnevale una festa molto amata, cominciava subito dopo l'Epifania e poteva durare anche più di un mese, al contrario di ora in cui tutto si riduce a un giorno massimo due. Dopo diverse sfilate lungo le vie del paese con le maschere "Te Liepe" e "Te Grde", il Carnevale di Prossenicco culminava con il cosiddetto "processo al Pust", per tutte le marachelle che combinava (di fatto molti ragazzi durante il Carnevale si scatenavano facendo dispetti). Partecipavano al processo diverse figure, tra cui giudici, avvocati, testimoni, forze dell'ordine e chi più ne ha più ne metta. Alla fine il Carnevale veniva condannato a morte, ma riusciva a scappare (a Milano, dove il carnevale dura un giorno in più) e tutti in sloveno esclamavano in rima "Pust je su tiu Mllan, en ne pride za no ljeto an dan dan" ovvero "Il Carnevale è scappato a Milano e torna fra un anno e un giorno". La festa finiva tra balli e molta allegria.
Se sei curioso di vedere alcuni video del Carnevale 2021, ti consigliamo di andare sulla nostra pagina Instagram prossenicco
Se volessimo dare un titolo alla festa di Prossenicco, sarebbe proprio quello: “la festa del ritorno”.
Anni fa Vito, nostro concittadino, ebbe questa idea, organizzare una festa per tutte quelle persone che, migranti in terra straniera, tornavano a casa per le vacanze d’estate.
E così, con un manipolo di incoscienti suoi pari (Fausto, Beppino e Adriano), con i pochi spicci che avevano in tasca, hanno dato il via alla sagra di Prossenicco. Nel loro solco, come ormai da 41 anni, rinnoviamo il tradizionale appuntamento e, nel farlo, ci siamo rinnovati anche noi, consapevoli di dover riempire di significato la locuzione “pro loco”, letteralmente “a favore del luogo”. La nostra volontà, grazie alla collaborazione di tutti i nostri compaesani, degli sponsor e degli enti pubblici che hanno permesso la realizzazione di questa festa, è di rinnovare e progredire ogni anno con lo scopo di aggregare le persone che in un modo o nell’altro sono legate al nostro paesello e di rendere così questa festa la festa di tutti quelli che qui ritornano ogni anno.
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